Rassegne e commenti

L’articolo analizza l’evoluzione recente degli interventi dell’UE che costituiscono a un tempo delle sfide e delle opportunità: futuro dell’Europa, Stato di diritto, economia, digitalizzazione. L’analisi è condotta alla luce delle conseguenze della guerra in Ucraina che hanno influenzato quegli interventi: infatti, le conseguenze della guerra si aggiungono alle sollecitazioni della Conferenza per quanto riguarda il futuro dell’Europa, si aggiungono alle azioni anti-Covid per quanto riguarda la crescita dell’economia, e rendono più urgente il processo di sovranità digitale dell’Unione. In chiusura l’articolo propone alcune riflessioni derivanti dall’analisi, in particolare si chiede se nel nuovo contesto l’UE stia emergendo come soggetto politico, se ha le ambizioni adeguate al suo sviluppo, se riesce a governare i cambiamenti sociali profondi imposti dalla digitalizzazione e, infine, se continua a costituire un baluardo a difesa della democrazia.

Continua a leggere

Questo articolo si propone di indagare i tratti distintivi del fenomeno della rigenerazione urbana come espressione del principio di sviluppo sostenibile, alla luce del modello di amministrazione digitale, ovvero una nuova struttura volta a favorire la digitalizzazione dei processi decisionali e una trasformazione delle funzioni amministrative, utilizzando le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC). Questi elementi dovrebbero essere i principi su cui deve basare il nuovo modello di sviluppo urbano. L'influenza delle TIC sulle valutazioni ambientali è fondamentale per comprendere appieno il la portata delle sfide affrontate dal legislatore italiano in tema di rigenerazione urbana. Lo scopo di questo lavoro è, quindi, quello di proporre un metodo per realizzare la migliore interazione possibile tra le forme tradizionali e innovative di rigenerazione urbana, cercando di identificare, nello specifico, come gli enti locali possano trarre vantaggio dalle nuove tecnologie sia in un'ottica procedurale che ambientale. Si sottolinea come le soluzioni tecnologiche innovative oggi trovino la loro massima espressione nello sviluppo di un nuovo modello urbano – le energie rinnovabili – che è uno dei mezzi individuati per perseguire gli obiettivi fissati dall'SDG n. 11 delle Nazioni Unite .

Continua a leggere

Il sistema istituzionale e le procedure decisionali dell’UE si basano sulla scissione dei ruoli (“dédoublement fonctionnel” di Georges Scelles) da parte dei detentori del potere esecutivo e delle relative amministrazioni negli Stati Membri, che agiscono come organi dello Stato e, allo stesso tempo, dell’UE. L’Unione incarna una forma di federalismo esecutivo paragonabile a quello tedesco, con tutti i problemi di un sistema politico interconnesso (“Politkverflechtung”), come ad esempio la cosiddetta trappola delle decisioni comuni (“Politkverflechtungsfalle” di Fritz W. Scharpf). Lo sviluppo dell'integrazione europea ha rafforzato gli organi esecutivi degli Stati Membri a scapito dei parlamenti e, allo stesso modo, gli organi esecutivi centrali rispetto alle autorità locali e regionali. Tuttavia, questo rafforzamento è stato accompagnato da un’attenuazione delle linee di responsabilità e della c.d. accountability.

Continua a leggere

Il Piano triennale dei fabbisogni di personale, come ora previsto dall’art. 6 TUPI, è uno strumento finalizzato «a rilevare le esigenze dell’amministrazione». Esso presuppone una mappatura delle funzioni dell’ente e richiede di essere redatto in coerenza con il piano delle performance, così come attualmente previsto dal diritto positivo. La pianificazione non deve però costituire un ostacolo al buon andamento dell’amministrazione, il quale richiede un annuale aggiornamento, che recepisca le esigenze sopravvenute, e il rispetto dei principi che il giudice contabile, cui spetta il sindacato su tale tipologia di atti, contribuisce ad enucleare, perché la loro redazione e attuazione non risultino arbitrarie e non ledano gli interessi della collettività.

Continua a leggere

Il contributo evidenzia due diversi approcci nella risposta all’emergenza pandemica. L’A. si concentra sulla “Legge Pandemia” adottata dal Belgio per garantire un quadro legale organico all’interno del quale collocare le azioni amministrative di contrasto alla pandemia. Successivamente, invece, analizza la creazione di una nuova autorità amministrativa nell’ambito dell’Unione europea.

Continua a leggere

Il contributo ha ad oggetto l’impatto dell’evoluzione tecnologica sulla gestione e sulla erogazione dei servizi pubblici. Il focus dell’analisi riguarda specificamente la mobilità urbana, evidenziando come le nuove tecnologie introducono un nuovo concetto di mobilità, la cui compatibilità deve essere verificata alla luce dei principi dei servizi pubblici.

Continua a leggere

Il saggio individua alcuni profili problematici della decisione con cui il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha disposto una istruttoria, subordinando alle relative risultanze la valutazione intorno alla sussistenza del requisito di non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale eccepita dall’appellante relativa all’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19.

Continua a leggere

Con il Regolamento (UE) 2021/953 è stato previsto il quadro di riferimento volto al rilascio di un certificato europeo digitale per facilitare gli spostamenti tra Stati membri, garantendo delle condizioni minime di sicurezza sanitaria data la corrente situazione pandemica. Il nuovo meccanismo, testimonia (tra le altre cose) un processo in atto da alcuni anni, in relazione al quale la cooperazione amministrativa, strumento di governance del mercato unico e volano dell’integrazione europea, non può che fondarsi sull’utilizzo delle nuove tecnologie, le quali da mezzi di semplificazione ed efficientamento, ne costituiscono ora elemento essenziale.

Continua a leggere

Il Piano di Ripresa e Resilienza per l'Italia è subordinato, per il suo successo, al superamento delle lentezze e inefficienze della Pubblica Amministrazione italiana. Allo stesso tempo, il Piano di Ripresa e Resilienza può svolgere un ruolo cruciale per operare quel miglioramento dell’effettività della Pubblica Amministrazione in Italia che appare oramai come assolutamente necessario ed imprescindibile. Per raggiungere questo obiettivo è necessario, tuttavia, anzitutto completare il processo di dematerializzazione e di archiviazione digitale dei documenti della Pubblica Amministrazione, nonché superare la mancanza di interoperabilità dei servizi digitali pubblici. Il che implica anche una solida “strategia delle risorse umane” al fine di innescare una reale trasformazione per la Pubblica Amministrazione nel suo complesso.

Continua a leggere

L’articolo esamina la sentenza con cui lo scorso 24 marzo 2021 il Tribunale Costituzionale Federale tedesco ha dichiarato l’incostituzionalità di alcune disposizioni della Legge sulla protezione del clima del 12 dicembre 2019 (KSG). Gli obiettivi nazionali di protezione del clima e i volumi annuali di emissioni ammessi fino al 2030 che la norma prevede sono stati ritenuti incompatibili con i diritti fondamentali, in quanto mancano dei requisiti sufficienti per ulteriori riduzioni delle emissioni a partire dal 2031. La sentenza riconosce che ogni libertà è potenzialmente interessata da questi futuri obblighi di riduzione delle emissioni, in quanto quasi tutte le aree della vita umana sono ancora legate alle emissioni di gas serra e sono quindi condizionate da drastiche restrizioni che in base all’attuale disciplina potrebbero aver luogo dopo il 2030. Il legislatore avrebbe dovuto quindi assumere delle precauzioni per attenuare questi oneri elevati, al fine di salvaguardare i diritti fondamentali in un’innovativa prospettiva “intertemporale”, e garantire così in misura adeguata anche i diritti delle generazioni future.

Continua a leggere