Diritti e Libertà fondamentali

Con sentenza del 10 settembre 2021 n. 261/2021, il Tar Friuli Venezia Giulia ha avuto modo di pronunciarsi su alcuni aspetti rivelanti legati all’obbligo vaccinale per il personale sanitario, previsto dall’art. 4 D.L. 44/2021 e di chiarire che è errato sostenere che i vaccini attualmente utilizzati nella campagna vaccinale contro il virus Sars-Cov2 siano sperimentali, essendo stati autorizzati dalla Commissione, previa raccomandazione dell’EMA, attraverso la c.d. procedura di autorizzazione condizionata (CMA – conditional marketing authorization).

Continua a leggere

Nell’ampio panorama dello sviluppo delle intelligenze artificiali, un ruolo rilevante è rivestito dai veicoli a guida autonoma. Strumenti la cui diffusione dovrebbe, secondo molti esperti, rivoluzionare il mondo dei trasporti, con importanti ricadute a livello economico, industriale e sociale. Lo sviluppo di queste tecnologie deve fare i conti con significative problematiche giuridiche, inerenti soprattutto all’allocazione delle responsabilità e, quindi, alla tutela degli interessi esposti a rischi di lesione. Il presente contributo intende affrontare tali questioni nella prospettiva del diritto penale, mettendo in rilievo i potenziali profili di responsabilità penale inerenti alla progettazione, alla costruzione e all’utilizzo di veicoli di questo tipo.

Continua a leggere

Il contributo ha come obiettivo quello di analizzare, in una prospettiva di analisi del linguaggio, e di comprensione semantica, i provvedimenti legislativi e amministrativi adottati dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19. Più in particolare, il contributo evidenzia le difficoltà linguistiche e, sovente, anche la scarsa comprensione dei testi normativi, o di loro singole disposizioni, frutto di una tecnica legislativa frammentaria e frettolosa. Da qui le difficoltà per gli interpreti, ed in specie per i soggetti chiamati ad applicare le medesime norme, di avere un quadro normativo stabile nel tempo, e tale da consentirne una applicazione ed implementazione agevole e tempestiva.

Continua a leggere

Il Consiglio di Stato francese ha deliberato che il pericolo che, attualmente, minaccia la sicurezza nazionale, giustifica la conservazione dei dati. Inoltre, il Giudice amministrativo ha stabilito che la possibilità di accedere ai dati di connessione per contrastare forme di criminalità grave non solo risponde, oggi, ai requisiti costituzionali inerenti la prevenzione delle violazioni della legge penale, ma consente pure il tracciamento di soggetti responsabili della commissione di reati. Dopo aver sindacato la conformità delle norme interne in materia di conservazione dei dati di connessione rispetto al diritto dell’Unione europea, e aver stabilito che il recepimento di quest’ultimo (così come interpretato dalla Corte di Giustizia) non pone a rischio le previsioni costituzionali in tema di salvaguardia della sicurezza, il Consiglio di Stato francese stabilisce però che il Governo è tenuto a rivalutare con regolarità l’esistenza di una minaccia nei confronti della sicurezza nazionale tale da giustificare la conservazione generalizzata dei dati, e, di conseguenza, deve sottoporre alla valutazione di una Autorità indipendente la possibilità di continuare a utilizzare, da parte dei servizi di intelligence, a fini investigativi e probatori gli stessi dati.

Continua a leggere

Sin dall’adozione della Carta dei diritti fondamentali, nel contesto dell’Unione europea la c.d. “buona amministrazione” è caratterizzata come un nuovo diritto fondamentale della persona: il diritto ad una buona amministrazione, così come scritto e dettagliato nell’articolo 41 della Carta. Quanto ai suoi specifici contenuti, vi è un’evidente corrispondenza con quanto previsto dall’articolo 97 della Costituzione italiana, rispetto all’esigenza di imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione. Si tratta di due principi la cui migliore espressione è rappresentata dalla legge 241 del 1990 sul procedimento amministrativo: ed è proprio in questa prospettiva che si evidenzia il ruolo fondamentale che possono svolgere, oggi, le moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nel contesto della pubblica amministrazione, anche e soprattutto nella prospettiva di potere svolgere un’adeguata e sollecita istruttoria del procedimento amministrativo.

Continua a leggere

La sfiducia nella scienza e la diffusione di teorie pseudoscientifiche risulta essere uno dei principali fattori che nelle moderne democrazie occidentali minaccia la libertà della scienza. Nell’articolo è posto in evidenza come con la pandemia da CoVid-19 tale pericolo potrebbe addirittura incrementare, anche in ragione di taluni comportamenti assunti dai membri della stessa comunità scientifica. Nel presente lavoro si è quindi cercato di riflettere su quali possano essere le strategie di azione, specie all’interno della comunità scientifica, più idonee a contrastare una tale tendenza e si è sottolineato come in ogni caso, quale che sia la soluzione prediletta, la lotta alla pseudoscienza risulti imporre l’avvio di una seria riflessione sul problema della “demarcazione”, ossia su un classico tema della filosofia della scienza, che è stato però fortemente trascurato negli ultimi decenni.

Continua a leggere

L’incessante produzione normativa per la gestione dell’emergenza pandemica costituisce un interessante banco di prova per verificare la tenuta del nostro sistema tradizionale di tutela degli interessi generali che si identifica nel binomio legge generale, astratta e durevole nel tempo, da un lato, e provvedimento amministrativo tipico e puntuale, dall’altro. Le ordinanze di necessità e urgenza rivestono valore fortemente simbolico e carattere emblematico, perché mostrano un problematico rapporto tra diritto e potere. Per trovare un punto d’equilibrio tra regola ed eccezione occorre raffinare la tecnica del ricorso ai principi generali (principio di leale collaborazione, principio di supremazia dello Stato, principio di sussidiarietà, principio di ragionevolezza, principio di proporzionalità, principio di precauzione e principio di solidarietà). Gli eccessi -di centralismo, di regionalismo, di autoritarismo, di individualismo- sono sempre pericolosi.

Continua a leggere

L'articolo si sofferma su alcune questioni concernenti il rapporto tra le politiche dell’Unione europea in materia di istruzione superiore e i profondi cambiamenti in atto nel sistema universitario italiano.

Continua a leggere

Questo articolo indaga le diverse e molteplici ripercussioni della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR), che potrebbero influenzare la libertà dell'attività di ricerca scientifica, influenzandone metodi, oggetto, grado di approfondimento e canali di diffusione. Il contributo distingue tra gli effetti che influenzano le istituzioni e i dipartimenti nel loro insieme e gli effetti che influenzano direttamente gli autori dei prodotti di ricerca valutati. L'analisi si concentra poi in particolare sul rapporto tra i risultati della VQR e la classificazione delle riviste scientifiche di classe A in Italia, evidenziando i potenziali effetti distorsivi sia in termini di maggiore o minore accessibilità alle riviste di classe A da parte dei contributi da autori che non partecipano alla VQR, e in termini di temi di ricerca.

Continua a leggere

L’articolo esamina il concetto e la declinazione della libertà accademica in Afghanistan dalla caduta dei Talebani nel 2001. Si definiscono gli elementi principali e la finalità della libertà accademica come diritto fondamentale, protetto dalla Costituzione Afghana, nonché la sfida di aumentare il numero delle donne nelle Università. Si vogliono altresì indicare le misure che i politici e i legislatori afghani dovrebbero adottare per proteggere e migliorare efficacemente la libertà accademica.

Continua a leggere