Digitalizzazione

L’autore si sofferma brevemente sui maggiori problemi della giustizia amministrativa del Terzo Millennio. Nella disamina particolare rilevanza rivestono i temi della digitalizzazione e del ruolo del sindacato del giudice amministrativo sulla decisione amministrativa automatizzata; del rapporto tra ordinamento interno e eurounitario; della concentrazione delle tempistiche dei giudizi amministrativi, che non dovrebbe avvenire a discapito della garanzia del principio di effettività della tutela giurisdizionale e, infine, dell’incertezza delle regole e dello spazio, eccessivo, riservato alla giurisprudenza.

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La digitalizzazione dell'amministrazione svedese è stata per decenni al centro dell'attenzione del Governo e del legislatore, con l'esplicito obiettivo di essere il «migliore al mondo» nell'utilizzare le possibilità offerte dalla stessa. Le autorità pubbliche svedesi sono state le prime ad adottare ed utilizzare procedure decisionali automatizzate, sin dal 1970. Gli effetti su due ambiti centrali per il diritto costituzionale e amministrativo svedese sono qui affrontati: il diritto amministrativo generale, con particolare attenzione al processo decisionale amministrativo, e le regole di trasparenza ed accesso ai documenti. Le risposte normative nei due settori differiscono. Mentre le preoccupazioni relative agli effetti negativi della digitalizzazione sull'accesso ai documenti hanno spinto il legislatore svedese a includere le registrazioni digitali tra i documenti che rientrano nel diritto di accesso già negli anni '70, il diritto amministrativo generale è stato adattato in misura molto limitata. Nel corso degli anni il governo ha commissionato diverse indagini governative sulle sfide tecniche, sociali e legali della digitalizzazione dell'amministrazione, ma le principali conclusioni in merito all'idoneità del processo decisionale automatizzato sono state lasciate all'amministrazione e ai tribunali e se ne possono individuare due ragioni. In primo luogo, l'obiettivo da lungo tempo perseguito è che le norme procedurali amministrative siano neutrali dal punto di vista tecnologico, per non diventare obsolete in futuro. In secondo luogo, le autorità amministrative detengono una posizione forte e parzialmente indipendente nel contesto costituzionale svedese, unita a una tradizione di pragmatismo. Si fa quindi affidamento sul fatto che le autorità amministrative eseguano il loro processo decisionale in conformità con la legge, sia che le procedure vengono eseguite manualmente, sia digitalmente o con mezzi automatizzati. Sicché i tribunali svedesi si sono finora astenuti dall'intervenire. Tuttavia, è chiaro che il panorama del diritto amministrativo svedese per quel che concerne il processo decisionale automatizzato contiene diverse e centrali lacune, che dovrebbero venire colmate al fine di salvaguardare il principio di buona amministrazione e lo Stato di diritto.

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SOLVIT è un servizio on-line gratuito che opera in tutti i paesi dell'UE (e in Islanda, Liechtenstein e Norvegia), che ha ufficialmente iniziato la sua attività nel luglio 2002. Nasce come rete di centri SOLVIT nazionali, collegati tramite una rete multilingue basata su Internet, con il compito di far collaborare i centri nazionali per raggiungere l’obiettivo di aiutare le imprese e i cittadini a superare le questioni transfrontaliere. Nel corso del tempo, e non senza possibili criticità in termini sia pratici che giuridici, si è evoluto in uno strumento di supporto del mercato unico multi-sfaccettato e che serve anche allo scopo di identificare e cercare di superare i casi di non corretta applicazione delle norme UE da parte delle autorità nazionali e locali.

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