Covid-19

Il Piano di Ripresa e Resilienza per l'Italia è subordinato, per il suo successo, al superamento delle lentezze e inefficienze della Pubblica Amministrazione italiana. Allo stesso tempo, il Piano di Ripresa e Resilienza può svolgere un ruolo cruciale per operare quel miglioramento dell’effettività della Pubblica Amministrazione in Italia che appare oramai come assolutamente necessario ed imprescindibile. Per raggiungere questo obiettivo è necessario, tuttavia, anzitutto completare il processo di dematerializzazione e di archiviazione digitale dei documenti della Pubblica Amministrazione, nonché superare la mancanza di interoperabilità dei servizi digitali pubblici. Il che implica anche una solida “strategia delle risorse umane” al fine di innescare una reale trasformazione per la Pubblica Amministrazione nel suo complesso.

Continua a leggere

Il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello promosso contro l’ordinanza resa in primo dal T.A.R. Lazio, con la quale è stata respinta la domanda cautelare di sospensione dell’utilizzo obbligatorio del c.d. Green Pass per l’esercizio di talune attività, così come previsto dal D.P.C.M. del 17 giugno 2021. La pronuncia evidenzia l’importanza del piano vaccinale quale misura adottata dall’UE per garantire la salvaguardia della salute dei cittadini, così come dell’esigenza di effettuare – ai fini cautelari – una valutazione circa l’effettivo o soltanto potenziale pericolo di una compromissione della sicurezza nel trattamento dei dati sensibili, ovvero nell’assicurare il rispetto del diritto alla privacy e di non discriminazione.

Continua a leggere

Con sentenza del 10 settembre 2021 n. 261/2021, il Tar Friuli Venezia Giulia ha avuto modo di pronunciarsi su alcuni aspetti rivelanti legati all’obbligo vaccinale per il personale sanitario, previsto dall’art. 4 D.L. 44/2021 e di chiarire che è errato sostenere che i vaccini attualmente utilizzati nella campagna vaccinale contro il virus Sars-Cov2 siano sperimentali, essendo stati autorizzati dalla Commissione, previa raccomandazione dell’EMA, attraverso la c.d. procedura di autorizzazione condizionata (CMA – conditional marketing authorization).

Continua a leggere

Il contributo analizza la sentenza T-238/2020 con la quale il Tribunale dell’Unione europea ha respinto il ricorso promosso da Ryanair DAC richiedente l’annullamento della decisione C(2020) 2366 final, dell’11 aprile 2020, relativa all’aiuto di stato concesso dal Regno di Svezia a favore delle compagnie con licenza svedese. Il Tribunale, a seguito della disamina dei quattro motivi di ricorso, ha deciso di respingerlo ritenendo le modalità di concessione, e l’obiettivo per il quale è stata adottata la misura, perfettamente compatibili con il diritto dell’Unione.

Continua a leggere

Il contributo ha come obiettivo quello di analizzare, in una prospettiva di analisi del linguaggio, e di comprensione semantica, i provvedimenti legislativi e amministrativi adottati dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19. Più in particolare, il contributo evidenzia le difficoltà linguistiche e, sovente, anche la scarsa comprensione dei testi normativi, o di loro singole disposizioni, frutto di una tecnica legislativa frammentaria e frettolosa. Da qui le difficoltà per gli interpreti, ed in specie per i soggetti chiamati ad applicare le medesime norme, di avere un quadro normativo stabile nel tempo, e tale da consentirne una applicazione ed implementazione agevole e tempestiva.

Continua a leggere

Quando l'Unione Europea tornerà dopo la pausa estiva (la rentrée), nel settembre 2021, inizierà la seconda metà della nona legislatura e la seconda metà del mandato della Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen: le sfide sono enormi, i progetti in corso sono numerosi e complessi e tutte le istituzioni europee sono chiamate a far fronte a una situazione certo delicata ma ricca di stimoli e potenzialità. Innanzitutto, la Conferenza sul futuro dell'Europa deve essere portata a termine con successo: qui è in gioco non solo la credibilità dell'Unione, ma anche la sua capacità di tenere saldamente il timone nei prossimi anni. Allo stesso tempo, ma sempre strettamente legata alla Conferenza, c'è la questione della difesa dei valori fondanti dell'Unione, in particolare lo stato di diritto e la non discriminazione, che sono oggetto di controversie con alcuni Stati. C'è poi la necessità di far partire l'operazione Next Generation EU - una delle più importanti iniziative politiche ed economiche della storia del continente - e, con essa, far uscire l'Europa dalla crisi pandemica, che coinvolge diverse questioni oltre a quella, evidente, della salute. I prossimi anni saranno decisivi anche per valutare la validità e la solidità dell'accordo sulla Brexit, delicato come le tensioni sulla libera circolazione determinate dall’emergenze. Infine, c'è l'immenso cantiere della digitalizzazione con i suoi vari temi (intelligenza artificiale, servizi digitali, telelavoro, cyber sicurezza). Vale quindi la pena di fare rapidamente il punto della situazione in corso.

Continua a leggere

L’autocertificazione è uno dei principali strumenti finalizzati alla semplificazione amministrativa e, in particolare, alla sburocratizzazione del rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini, in quanto finalizzata alla riduzione degli oneri a carico dei cittadini. La materia, che negli anni è stata oggetto di numerose modifiche legislative, in Italia è stata, di recente, profondamente innovata dalle misure adottate a seguito della situazione di emergenza causata dal Coronavirus, che hanno esteso l’ambito di applicazione del principio anche ai rapporti tra privati. Nonostante i numerosi cambiamenti normativi, tuttavia, la potenziale semplificazione che dovrebbe derivare dall’autocertificazione è ancora fortemente limitata in Italia. Si vedrà quindi come l’autocertificazione – strumento nato per alleggerire l’onere burocratico sui cittadini – invece di rappresentare l’equilibrio tra garanzia, controllo e semplificazione, in alcuni casi abbia prodotto nuovi e pesanti oneri burocratici a danno dei privati, deviando totalmente dallo scopo per il quale l’istituto stesso sarebbe destinato.

Continua a leggere

La sfiducia nella scienza e la diffusione di teorie pseudoscientifiche risulta essere uno dei principali fattori che nelle moderne democrazie occidentali minaccia la libertà della scienza. Nell’articolo è posto in evidenza come con la pandemia da CoVid-19 tale pericolo potrebbe addirittura incrementare, anche in ragione di taluni comportamenti assunti dai membri della stessa comunità scientifica. Nel presente lavoro si è quindi cercato di riflettere su quali possano essere le strategie di azione, specie all’interno della comunità scientifica, più idonee a contrastare una tale tendenza e si è sottolineato come in ogni caso, quale che sia la soluzione prediletta, la lotta alla pseudoscienza risulti imporre l’avvio di una seria riflessione sul problema della “demarcazione”, ossia su un classico tema della filosofia della scienza, che è stato però fortemente trascurato negli ultimi decenni.

Continua a leggere

Con la pronuncia 2 BvR 547/21, il Secondo Senato del Tribunale costituzionale federale tedesco ha respinto l’istanza d’urgenza volta a impedire l’entrata in vigore della legge federale di ratifica della «Decisione sulle risorse proprie» adottata dai Capi di Stato e di Governo dell’Unione europea nel dicembre 2020. Al tempo stesso, però, il Tribunale ha dichiarato ammissibile e non manifestamente infondato il ricorso diretto di costituzionalità presentato insieme all’istanza. Sebbene l’ipotesi appaia improbabile, in futuro la pronuncia relativa a quest’ultimo potrebbe portare i Giudici costituzionali tedeschi a rilevare una violazione della c.d. identità costituzionale (così come discendente dall’interpretazione dell’art. 79, 3° comma della Legge fondamentale tedesca), con serie conseguenze per la partecipazione della Repubblica federale tedesca al processo di integrazione sovranazionale.

Continua a leggere

L’incessante produzione normativa per la gestione dell’emergenza pandemica costituisce un interessante banco di prova per verificare la tenuta del nostro sistema tradizionale di tutela degli interessi generali che si identifica nel binomio legge generale, astratta e durevole nel tempo, da un lato, e provvedimento amministrativo tipico e puntuale, dall’altro. Le ordinanze di necessità e urgenza rivestono valore fortemente simbolico e carattere emblematico, perché mostrano un problematico rapporto tra diritto e potere. Per trovare un punto d’equilibrio tra regola ed eccezione occorre raffinare la tecnica del ricorso ai principi generali (principio di leale collaborazione, principio di supremazia dello Stato, principio di sussidiarietà, principio di ragionevolezza, principio di proporzionalità, principio di precauzione e principio di solidarietà). Gli eccessi -di centralismo, di regionalismo, di autoritarismo, di individualismo- sono sempre pericolosi.

Continua a leggere