Sharing economy

L’avvento di Uber ha stravolto le categorie giuridiche tradizionali e impone un ripensamento dei paradigmi dell’intervento pubblico in economia. La volontà del presente contributo è quella di analizzare e di mettere a confronto gli interventi di regolazione del fenomeno Uber, attraverso una lettura comparata dell’ordinamento statunitense e di quello europeo, anche alla luce della più ampia prospettiva di regolamentazione dei servizi nati e sviluppatesi grazie alla rete e generalmente riconducibili alla categoria della sharing economy che si trova ad operare in settori fortemente regolamentati e dominati spesso da operatori ispirati a valori fortemente corporativistici. L’analisi condotta è funzionale a illustrare alcuni spunti per un’efficace regolazione del fenomeno che sappia coniugare l’esigenza di superamento di ottiche di regolazione eccessivamente rigide ispirate a una chiusura del settore che hanno inevitabilmente effetti deleteri sui consumatori che vogliano usufruire del servizio di trasporto sia di forme di liberalismo eccessive che svincolino i gestori delle piattaforme, spesso grandi multinazionali, dai vincoli a cui gli operatori tradizionali sono sottoposti.

Continua a leggere