Patrick Birkinshaw

Professore emerito di Diritto Pubblico nell'Università di Hull

Boris Johnson è giunto al potere come primo ministro del Regno Unito con una maggioranza inattaccabile di ottanta membri del parlamento (MPs), dopo le elezioni generali del dicembre 2019. L'uomo che doveva “get Brexit done” sembrava in completo controllo del suo partito, della Camera dei Comuni, del suo Paese. Uno dei primi ministri più controversi della nostra storia, Johnson, è stato lanciato da un caso mediatico all'altro. Il suo governo ha messo in luce le debolezze della contemporanea costituzione britannica e come tali debolezze possano essere “esposte” da un politico determinato a non essere vincolato dai vincoli convenzionali sul suo ufficio. Il paper traccia, dunque, il percorso verso la caduta di Johnson e le sue dimissioni, e suggerisce quali aree della Governance del primo ministro debbano essere attenzionate dal nuovo primo ministro del Regno Unito.

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L'UE ha aggiunto alla nostra costituzione una dimensione di legalità superiore, determinata dal giudice e realizzata da un edificio costruito dalla legge. Quando furono apprese le lezioni di Van Gend en Loos e Costa c. ENEL, gli effetti furono profondi: non solo la legislazione che violava il diritto dell'UE direttamente applicabile non veniva applicata, ma potevano essere emesse ingiunzioni contro un ministro che sostituiva la Regina come funzionario della Corona in violazione del diritto dell'UE. L'uscita dall'UE ha comportato un'importante modifica della nostra Costituzione. L'EU (Withdrawal) Act 2018 (EUWA) (e ora si veda l'EU Withdrawal Agreement Act 2020) è stato approvato per garantire una transizione agevole per il sistema giuridico del Regno Unito dopo la Brexit. Ciò significa che tutto il diritto dell'UE (ad eccezione della Carta dei diritti fondamentali), insieme ai principi di interpretazione del diritto dell'UE antecedenti alla Brexit (noti come "principi generali del diritto") e alla giurisprudenza della Corte di giustizia antecedente alla Brexit, sono stati convertiti nel diritto del Regno Unito il 31 dicembre 2020 come " retained EU Law" (REUL). Il Governo intende sia dare priorità alla riforma del diritto dell'UE conservato nelle aree che porteranno "il maggior guadagno economico", sia dare al Parlamento il potere di definire con maggiore precisione il rapporto tra il diritto dell'UE conservato e il diritto del Regno Unito. Il margine di deviazione dagli standard dell'UE sarà limitato dalle realtà economiche e commerciali. Una priorità costituzionale urgente sarà la sfida al Parlamento di tenere sotto controllo l'ampia delega di poteri legislativi all'esecutivo che la Brexit ha comportato.

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