Constanze Janda

Professore di Diritto della Previdenza Sociale e Scienze Amministrative nell'Università Tedesca di Scienze Amministrative, Speyer.

I dati sanitari sono dati sensibili. Devono pertanto essere protetti da accessi non autorizzati. Tuttavia, lo scambio di informazioni sui singoli pazienti è fondamentale, non solo per coordinare le cure tra le diverse professioni mediche, ma anche ai fini dei regimi legali di assicurazione sanitaria. La digitalizzazione dei dati sanitari faciliterà tutti questi processi. Per promuovere la mobilità dei pazienti nell’Unione Europea, la Commissione europea ha proposto l'istituzione di uno spazio europeo dei dati sanitari. Il suo scopo è di stimolare lo sviluppo tecnologico negli Stati membri, poiché finora le opportunità della digitalizzazione sono state utilizzate in misura diversa in tutta l'Unione. Pertanto, non è garantito che i pazienti di tutti gli Stati membri abbiano accesso ai propri dati sanitari e quindi possano ricevere cure o prescrizioni nell'ambito del mercato unico. Al contempo, le esperienze comuni durante la pandemia della SARS-CoV2 hanno evidenziato come sia vitale potere utilizzare i dati dei pazienti come strumento di monitoraggio delle minacce sanitarie, migliorando così il coordinamento delle misure di preparazione e di risposta in tempi di crisi sanitaria.

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