Carlo Colapietro

Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico nell'Università degli Studi di Roma Tre

Nonostante le difficoltà e le non brevi tempistiche di attuazione, la sistematica introduzione di algoritmi e Intelligenze artificiali nell’attività amministrativa rappresenta il futuro dell’Amministrazione. È necessario, così, interrogarsi rispetto a quali saranno le prospettive regolative di questo fenomeno, ripensando alcune categorie del costituzionalismo classico, al fine di offrire una risposta più flessibile ed efficace alle sfide che i nuovi mezzi di esercizio del potere pongono dinanzi alla società odierna. Il punto focale dell’analisi ha, dunque, ad oggetto i possibili effetti sull’attività della Pubblica Amministrazione delle nuove proposte normative dell’Unione Europea sulla regolazione del digitale e della tecnologia, con un’attenzione specifica alla proposta di Regolamento sull’Intelligenza artificiale, ancora in fase di elaborazione e sviluppo. Questa, sebbene non detti speciali norme rivolte alla Pubblica Amministrazione, andrà ad incidere anche sull’ambito pubblico, meritando una particolare attenzione sia per le conseguenze sul piano pratico che per le ricadute su quello teorico.

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